La première femme de l’Agence Spatiale Européenne est italienne. Découvrez le parcours exceptionnel de Samantha, véritable modèle, en particulier pour les jeunes filles qui se destinent à des carrières scientifiques.
Nata il 26 aprile 1977, a Milano, nel Nord dell’ Italia, Samantha Cristoforetti è diventata la prima astronauta italiana dell’Agenzia spaziale europea (ESA). Per questo, ha studiato l’ingegneria meccanica in una delle migliori università tedesche. Poi, ha lavorato su un progetto sperimentale di aerodinamica a Tolosa e ha scritto la sua tesi a Mosca. Ha ottenuto una Laurea in scienze aeronautiche all’Università Federico II di Napoli. Infine, la giovane ingegnera diventa una delle prima donne pilota di caccia dell’Aeronautica Militare Italiana.
Nel 2009, Samantha Cristoforetti fa parte delle tante candidate per essere astronauta all’ESA. Infatti, le condizioni di selezione sono molto numerose. Prima di tutto, devono avere una laurea scientifica, se possibile nel settore aeronautico e astronautico. Devono anche parlare diverse lingue straniere come l’inglese o il russo. Alla fine i candidati devono passare test psicologici e di riflessione. L’ESA vuole essere certa che i futuri astronauti siano in capacità di resistere allo stress e di lavorare in gruppo. Quando è selezionata, proprio come l’astronauta francese Thomas Pesquet e altre quattro persone, lei è l’unica donna del gruppo.
La sua prima missione è la missione Futura, nel 2014. È a bordo del razzo Soyouz, dal centro di lancio di Baikonur, che Samantha Cristoforetti parte per la stazione spaziale internazionale (ISS). Durante 200 giorni ha realizzato esperimenti scientifici e biologici, soprattutto per capire come il cervello umano reagisce in assenza di gravità. Poi, nel 2022, ha fatto la missione Minerva, dove era responsabile di alcune operazioni scientifiche e di robotica.
Per concludere, possiamo dire che questa donna italiana ha un percorso incredibile da un punto di vista scientifico e spaziale. Samantha Cristoforetti, donna italiana di tutti i record, è un grande modello per tutti, in particolare le ragazze. Ha dimostrato che le donne possono svolgere professioni scientifiche come astronauta. È anche un vero orgoglio per tutta l’Italia.
Julie Hombert